Andare oltre, immaginando nuove dimensioni dell'esperienza umana per apprendere dalle ombre, dalle cadute e dalle mancanze, è ciò che invita a fare l'opera di Gaspare Como. L’artista non crea una semplice sedia, ma un oggetto di design in acciaio saldato che si ribella alla sua funzione originaria per via dell'inaspettata inclinazione. La scultura inganna lo spettatore e, contemporaneamente, evidenzia il potenziale trasformativo dell'ambiente. La camurrìa, da cui l'opera prende il titolo, per i Siciliani è un termine che indica una seccatura, un elemento di fastidio, mentre per l'artista, può diventare una vibrazione stimolante che interferisce con la quiete, dando adito, come in un Domino, a un susseguirsi di riflessioni e trasformazione dalla realtà. Non si tratta di una comoda e rassicurante seduta, quanto piuttosto di un incentivo esplorare l'ignoto.
La tecnica suggerisce un contrasto tra il rigido e l’organico, mettendo in risalto l’instabilità di una condizione che alterna tra disperazione e coraggio.
Nome: Camurrìa
Collezione: Le solitudini dell'ego
Anno: 2024
Tecnica: Saldatura
Materiali: Acciaio patinato
Dimensioni: 130x50x40 cm
Peso: 10kg
Tipo: Installazione artistica